modello di economia circolare e sostenibile

Un progetto innovativo targato COMO ACQUA, in grado di generare energia green e circolare

Il Racconto del progetto

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Il progetto prevede la realizzazione di una piattaforma di trattamento e valorizzazione FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) e fanghi.

L’impianto sarà in grado di:

Ripristinare l’originaria capacità di trattamento anaerobico, al momento dismesso, del fango derivante dai processi depurativi del sito di Mariano Comense.

Valorizzare i fanghi di depurazione di buona qualità prodotti da altri impianti gestiti da Como Acqua, insieme a FORSU e rifiuto verde, riducendone la quantità complessiva da smaltire.

Sfruttare la sinergia con l’impianto di depurazione adiacente, in grado di trattare lo scarto liquido in uscita dalla fase di digestione anaerobica. 

Produrre un flusso di biogas in grado di coprire l’intero fabbisogno di energia termica ed elettrica del processo depurativo esistente e delle strutture connesse. 

Rendere disponibile una quantità di biometano da immettere nella rete di distribuzione locale di gas naturale. 

Destinare il surplus di biometano al rifornimento dei mezzi di COMO ACQUA e quelli di Service 24 Ambiente che conferiscono le materie prime all’impianto.

UN MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE E SOSTENIBILE. UN MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE E SOSTENIBILE.
UN MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE E SOSTENIBILE. UN MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE E SOSTENIBILE.

La necessità di adottare un approccio di tutela ambientale porta allo sviluppo di progetti in grado di analizzare le necessità future in termini di sostenibilità.

In qualità di gestore del servizio idrico integrato, Como Acqua vuole valorizzare gli scarti dei processi di depurazione delle acque reflue, rigenerandoli ed inserendoli in un sistema di economia circolare, che permetta il recupero di materia ed energia dai rifiuti stessi.

FANGHI

21.500

tonnellate annue
trattate

SCARTI AGROALIMENTARI

15.000

tonnellate annue
trattate

FORSU E VERDE

15.500

tonnellate annue
trattate

ComoAcqua - circle icon - fanghi
ComoAcqua - circle icon - scarti
ComoAcqua - circle icon - forsu verde
FANGHI, FORSU E VERDE

Da rifiuto a Materia Prima

Il nuovo impianto di biogas consente di trasformare rifiuti come fanghi, umido e verde in vere e proprie materie prime. Queste, una volta trasportate all’impianto, fermentano grazie all’opera di numerosi batteri, dando vita a:

COMPOST

8.700 tonnellate all’anno

distribuite a cittadini e al settore agricolo locale

ACQUE DI SCARTO DI PROCESSO

convogliate al depuratore per il trattamento

FANGHI

8.000 tonnellate all’anno

a recupero Biogas

BIOGAS

fonte di energia pulita e rinnovabile

BIOGAS

La disponibilità netta è stimata in non meno di

1.700.000 Normal metri cubi all’anno

Il Biogas è una fonte di energia pulita e rinnovabile.

La digestione anaerobica (ovvero in assenza di ossigeno) è un processo di degradazione biologica di sostanze organiche complesse in altre più semplici e più stabili con produzione di biogas (anidride carbonica e metano).

Il Biogas è una fonte di energia pulita e rinnovabile.

La digestione anaerobica (ovvero in assenza di ossigeno) è un processo di degradazione biologica di sostanze organiche complesse in altre più semplici e più stabili con produzione di biogas (anidride carbonica e metano).

Il Flusso di biogas prodotto sarà in grado di coprire l’intero fabbisogno di energia termica ed elettrica dell’impianto esistente e di quello futuro.

BIOMETANO

La disponibilità netta è stimata in non meno di

750.000 Normal metri cubi all’anno

Il biometano è un gas 100% rinnovabile ottenuto grazie al processo di purificazione del biogas prodotto dall’impianto stesso. A differenza del metano fossile, le cui emissioni di CO2 residue sono circa del 35%, il biometano non oltrepassa la soglia dell’1%.

Immissione in rete e Mobilità sostenibile

Il biometano prodotto sarà immesso nella rete di distribuzione locale di gas naturale e l’eccedenza sarà destinata alla mobilità sostenibile, ovvero all’alimentazione dei mezzi di trasporto Como Acqua e Service 24 Ambiente.

Ad oggi, i fanghi prodotti dagli impianti di Como acqua sono costretti a percorrere molti chilometri per raggiungere i luoghi di smaltimento fanghi (come, ad esempio, la Lomellina). 

Grazie alla realizzazione di questo impianto, i costi di trasporto e smaltimento fanghi si riducono drasticamente: per gli utenti Como Acqua si traduce in un risparmio significativo in bolletta. 

ODORI?

NO GRAZIE!

Al fine di ridurre l’impatto odorigeno, l’impianto sarà mantenuto in depressione grazie al sistema di aspirazione delle arie esauste, trattate e filtrate da un apposito biofiltro.

Tale soluzione è considerata BAT a livello europeo (best available techniques): migliore tecnologia disponibile per l’abbattimento degli odori di tale tipologia di impianto.
La simulazione di impatto odorigeno sarà condotta in collaborazione con il gruppo di lavoro del Politecnico di Milano.

Localizzazione dell’impianto

Mariano Comense, Como

Via Caravaggio

Non vogliamo nascondere l’impianto, bensì desideriamo renderlo fruibile nel contesto del Parco delle Groane attraverso interventi mirati.

Ampliamento dell’area didattica e realizzazione di nuovi posti auto

Realizzazione di percorsi ciclo-pedonali in sicurezza

Risagomatura dell’alveo del torrente Terrò

Ampliamento dell’area didattica e realizzazione di nuovi posti auto

Realizzazione di percorsi ciclo-pedonali in sicurezza

Risagomatura dell’alveo del torrente Terrò

Per il bene dell’ambiente

Il progetto è stato elaborato per superare i più rigidi test per l’impatto ambientale. Si garantisce così un beneficio agli utenti nel pieno rispetto dell’ambiente circostante, senza intaccare l’ecosistema locale.

Parliamo di investimento concreto, non di costi

L’abbattimento dei costi di trasporto e smaltimento dei fanghi di depurazione, oltre che l’autoproduzione di energia per l’alimentazione dell’impianto, così come l’immissione di biometano in rete rappresentano alcuni concreti vantaggi economici, oltre che ambientali, assicurati da questo progetto.

FAQ

1. Dove sorgerà l’impianto?

Il nuovo impianto sorgerà all'interno della riserva del Parco delle Groane e per questo saranno adottati alcuni accorgimenti tesi ad integrarlo nel contesto verde preesistente. Un intervento studiato con dovizia di particolari e assoluta attenzione non solo dal punto di vista dell'efficienza, ma anche nel pieno rispetto del contesto naturale. Ogni elemento è stato elaborato per superare i più rigidi test di impatto ambientale, al fine di non intaccare l’ecosistema locale esistente.

2. Qual è la storia di questo progetto?

Classificatosi tra i primi progetti di quest’ambito, la piattaforma di trattamento e valorizzazione dei fanghi e FORSU ha conseguito i finanziamenti del PNRR in Lombardia per una somma pari a 10 milioni di euro. È stata riconosciuta e premiata la capacità di sintesi tra efficienza gestionale, innovazione tecnologica, ma anche spiccata sensibilità ambientale dell’intervento.  La società credeva così fortemente in questo progetto da averlo inserito, ancora prima dell’aggiudicamento dei fondi PNRR, nel proprio Piano Green 2022-2026, a conferma della salda volontà di intraprendere concretamente un percorso di sostenibilità ed economia circolare.

3. Perché questo progetto rappresenta un esempio di economia circolare?

L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che mira ad estendere il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. In tal senso, trovare nuova destinazione allo scarto del processo depurativo e ai banali rifiuti urbani diviene l’occasione non solo per ridurre sprechi, diminuire costi di trasporto e smaltimento con trattamenti in loco, ma anche individuare nuove fonti di energia green (grazie alla produzione di biogas e biometano), amiche dell’ambiente. I principi di circolarità, prossimità e autosussistenza trovano quindi perfetta incarnazione in questa piattaforma.